La macchina della solidarietà si è già messa in moto: il corridoio umanitario arriva fino a Salerno. Nel corso di un incontro in Prefettura, alla presenza dell'assessore regionale alla sicurezza Mario Morcone, si è messo a punto un primo piano per l'accoglienza. Diversi i comuni della provincia che hanno presentato richiesta a Palazzo di Governo per ospitare nel proprio territorio gli ucraini in fuga dalla guerra. Il prefetto Russo ha già assicurato di essere in contatto con gli uffici ministeriali per organizzare un piano di accoglienza ad hoc. Ognuno cerca di dare un contributo, nei limiti delle proprie possibilità.
Anche l'Università di Salerno si è mossa decidendo di esonerare totalmente dalla terza rata del contributo annuale tutti gli studenti e le studentesse di cittadinanza ucraina. L'ateneo salernitano si è così unito all'appello della Crui (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) “a favore dell'importanza della Pace e del Dialogo quali valori insostituibili per la convivenza fra i popoli”.
Intanto, proseguono le varie manifestazioni di solidarietà e le diverse raccolte di beni di prima necessità su tutto il territorio comunale. Per quanto concerne l'iniziativa della Caritas, sarà possibile aderire, consegnando medicinali entro il 13 marzo, presso la sede di via Bastioni.
Infine, da stasera e fino a data da destinarsi Palazzo di Città a Salerno sarà illuminato con i colori della bandiera ucraina per esprimere solidarietà e vicinanza al popolo ucraino colpito dalla guerra. "Faremo quanto nelle nostre possibilità – scrive il sindaco sui social – per aiutare la comunità ucraina a superare questo drammatico momento. Noi siamo contro tutte le guerre".