Ultima chiamata per Mantova e Salernitana

Ultima spiaggia. Così viene descritta in maniera uniforme, sia a Mantova che a Salerno, la gara di domani. Se i virgiliani hanno a disposizione due risultati su tre per riprendere la marcia verso la salvezza e soprattutto per tenere a distanza di sicurezza la compagine granata, il team di Grassadonia deve vincere assolutamente. Dopo la sconfitta interna col Gallipoli, che ha reso ancora più ardua la tabella di marcia della squadra di Lombardi, la Salernitana deve cercare in tutti i modi un exploit esterno. Per rimanere a stretto contatto con le altre pretendenti alla permanenza in cadetteria, Fusco e soci devono cambiare marcia, migliorando anche il loro rendimento esterno (fin qui 2 punti in 8 partite). Fuori casa la Salernitana non ha mai vinto e la gara del Martelli contro un avversario sull’orlo di una crisi di nervi sembra una ghiottissima occasione, visto che il Mantova non vince in casa da più di due mesi (2-0 contro il Grosseto il 3 ottobre) e tra le mura amiche è stato già battuto da Albinoleffe, Cesena e Cittadella. Un risultato positivo in terra lombarda farebbe anche morale prima del doppio impegno casalingo con Empoli ed Albinoleffe e potrebbe consentire alla squadra granata di rimanere in corsa. Tra l’altro, al di là di infortuni e squalifiche che complicano i piani del tecnico Serena, confermato ma sempre più in bilico, il Mantova vive una situazione societaria molto complicata. Oggi la Gazzetta locale ha pubblicato un articolo che riguarda l’esposizione debitoria del patron dei virgiliani. Debiti per 250 milioni di euro, liquidità ridotta all’osso e produzione in calo: la Nuova Pansac, l’azienda di Fabrizio Lori, rischierebbe la chiusura e gli operai, che hanno perso le tracce del patron, hanno chiesto aiuto al governo. Più che pensare alle disgrazie altrui, però, la Salernitana dovrà pensare a sé, ragionando su una partita alla volta, cercando di non ricadere nei soliti errori commessi nelle prime 15 gare stagionali. Grassadonia e Cerone stanno cercando di comprendere come venir fuori dai bassifondi della classifica, mentre la società attende i risultati del campo per decidere come muoversi anche in sede di mercato. Ultima chiamata per la Salernitana, non rispondere all’appello, anche per rispetto di una piazza già sufficientemente mortificata, sarebbe un delitto imperdonabile.