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Hanno divelto il foglio di plexiglass e poi la fuga. Ignoti durante le scorribande notturne hanno agito in via Trento. Non hanno portato via il defibrillatore ma, a causa loro, un presidio sanitario importantissimo non è più lì. Gli agenti della Polizia municipale hanno messo in sicurezza l’apparecchio e poi hanno chiamato il presidente dell’associazione che l’ha fatto installare, “A casa di Andrea”, Dino Cerbarano , per informarlo dell’accaduto. Probabilmente verrà posizionato all’interno di farmacie, parrocchie o altre istituzioni per proteggerlo, ma così non sarà più disponibile giorno e notte. Un defibrillatore che non c’è è una vita appesa a un filo