Ettari di vegetazione andati in fumo velocemente in Costiera Amalfitana.
Un inferno di fuoco alimentato dal forte vento che ha devastato le alture di Maiori.
La mancanza di precipitazioni e le alte temperature poi ne hanno favorito il propagarsi.
Il rogo si è sviluppato nel primo pomeriggio nella zona Abbazia e, dopo poche ore, si è esteso al crinale della montagna. A giudicare dalla localizzazione, così lontano da coltivazioni i cui contadini possano aver avuto bisogno di eliminare resti agricoli, non si può non tenere nella debita considerazione l'ipotesi dolosa.
Per ricostruire i boschi andati in fiamme ci vorranno anni con danni non solo all'ambiente ma anche all'economia e al turismo.
In Costiera Amalfitana, dallo scorso 30 Agosto, si attende il ripristino della circolazione nel tratto tra Praiano e Positano, chiuso per il rischio di caduta massi provocato dall'ultimo incendio. I lavori sono iniziati oggi, la Regione ha assicurato la disponibilità a finanziare gli interventi necessari alla riapertura dell'arteria con 115.000 euro