Cominceranno domani le lezioni del laboratorio di botanica che prenderà il via in una delle zone maggiormente colpite dal degrado e dall’abbandono grazie al progetto Play District imbastito da “Sport e Salute” su iniziativa della Z.O. Rugby Popolare che opera oltre che a livello sportivo, anche a livello sociale. Nei giorni scorsi i ragazzi della Zeta O, di Marea e di Blam, hanno ripulito l’area da restituire ai residenti: quella del campo di via Carnelutti, di fronte alla chiesa del Gesù Redentore, un terreno diventato un deposito abusivo per rifiuti di ogni tipo, ormai raccolti e non ancora ritirati da chi di dovere. Il laboratorio, così come tutte le altre iniziative del programma, è rivolto ai giovani ai ragazzi dai 14 ai 34 anni anche nell’intento di contrastare la povertà educativa. «La storia di questo terreno è un po’ la storia della zona orientale. – ci racconta al telefono Marta Guadagno, referente del progetto – Nel quartiere c’era un bellissimo agrumeto, perché quel terreno era particolarmente fertile. Partendo dallo stato attuale, vogliamo sensibilizzare le persone e progettare qualcosa… un orto collettivo, sperimentando nuove pratiche e preservando la biodiversità . Il laboratorio si svolgerà in 12 incontri, e prevede la coltivazione di aglio, cipolla, sedano ma anche piante aromatiche. Ci sarà anche una parte teorica, in cui si parlerà di suolo, di compost, di ciclo dei rifiuti organici perchè «chi sporca è nemico del quartiere».
Un laboratorio di botanica nella Z.O.
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