Un mese fa l’addio a Gianni Novella, che fino alla fine (così come recita il motto degli ultras) non ha mai mollato, portando avanti la battaglia con quel brutto male che lo ha strappato alla vita, sempre con dignità ed eleganza. Per tutti noi Gianni Novella era un “highlander” come aveva ricordato e sottolineato don Felice Moliterno nell’ultimo saluto nella cattedrale di Salerno, gremita per l’occasione. Questa mattina, i tifosi e amici di Gianni, la sua famiglia e quella d’adozione del Centro di Coordinamento, si sono recati al Cimitero di Salerno, per ricordarlo, ad un mese dalla scomparsa. Un saluto, seguito poi dalla funzione, alle ore 19, nella Chiesa di Santa Lucia, celebrata in occasione del trigesimo. Trenta giorni fa un’intera città era rimasta attonita di fronte alla notizia della sua scomparsa, avvenuta pochissimi giorni dopo la presentazione del libro, scritto con Federica Costanzo, “Arco… baleno, e in un lampo vidi tutti i colori della vita”. Un appuntamento che aveva atteso con ansia ed al quale aveva voluto essere presente a tutti i costi, dando a tutti ennesima dimostrazione di coraggio e determinazione. Gianni se n’è andato qualche giorno dopo. In suo onore, domani il Centro di Coordinamento gli dedicherà una puntata speciale della trasmissione che ha condotto per l’intera stagione e che per l’occasione si intitolerà “Un cuore granata”, perché il suo “cuore granata” continuerà a battere attraverso familiari, amici e tifosi che manterranno sempre vivo il suo ricordo.
Stamani l'omaggio della famiglia e del Centro di Coordinamento al Cimitero
Un mese fa l’addio al “cuore granata” Gianni Novella
Alle 19 la funzione regliosa alla Chiesa di Santa Lucia in occasione del trigesimo
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