Natale e Capodanno, in qualche modo, passeranno. Così come passerà questo periodo da dimenticare. Stavolta, la festa sarà intima, non solo per via dei mancati banchetti allargati a parenti, amici e conoscenti. Saranno attimi di riflessione, sul vero senso del Natale e sulle speranze riposte nel nuovo anno, quello che porterà in dote l'atteso supereroe chiamato Vaccino. Il "non ci sarà Natale e Capodanno" di De Luca non va letto certo come un'imposizione, quanto come l'ennesimo appello alla responsabilità dei cittadini campani. Del resto, lo sappiamo bene, lo sappiamo tutti che uno sbracamento oggi si trasformerebbe in dramma domani, questo non ce lo devono dire certamente i virologi. "Dobbiamo restare concentrati, dobbiamo seguire la linea del massimo rigore nelle prossime settimane" – ha detto il Governatore, rammentando che la battaglia è ancora in corso. Sono in arrivo le armi per combatterla con speranze di vincerla, al termine di una resistenza fatta quasi a mani nude, tra misure di contenimento e farmaci sperimentali. De Luca, in collegamento streaming con i dipendenti dell'Asl Napoli 2 Nord, ha anche invitato tutto il personale sanitario a sottoporsi rapidamente alle vaccinazioni e mettere il massimo dell'attenzione rispetto agli anziani ed alle Rsa. La campagna vaccinale sarà impegnativa per tutti, non sarà un lavoro banale e richiederà grande capacità organizzativa a tutti i livelli.
Per quanto riguarda la ripresa delle attività didattiche in presenza, il Governatore ha confermato che si deciderà nei prossimi giorni, previa valutazione della situazione dei contagi in Campania. Risentir suonare i campanelli negli istituti scolastici sarebbe un gran bel modo per iniziare il nuovo anno. Ma, anche questo, dipende soprattutto da noi, dagli atteggiamenti che avremo, dall'impegno che ci metteremo in questa battaglia che è di tutti, nessuno escluso.