Monsignor Andrea Bellandi ad oggi è ancora vicario generale dell’Arcidiocesi di Firenze, dove si è fatto apprezzare- negli ultimi nove anni- per la disponibilità al dialogo e l’apertura alla comunità di fedeli, con particolare attenzione alle dinamiche culturali ed interreligiose.
Di tempra salda e studi altrettanti solidi, il nuovo Vescovo di Salerno si è formato nel Seminario Arcivescovile fiorentino ed ha frequentato la Pontificia Università Gregoriana laureandosi in teologia nel 1993, con una tesi diretta da monsignor Fisichella dal titolo: “Fede come stare e comprendere. La giustificazione dei fondamenti della fede nelle opere di Jospeph Ratzinger”. Nel tempo, grazie anche a lunghi soggiorni in Germania, è diventato uno dei maggiori conoscitori del pensiero del papa tedesco, oggi emerito, Benedetto XVI.
Autore di diversi saggi sui temi cari al Ratzinger teologo, Bellandi è stato docente di Teologia Fondamentale dal 1987 nello Studio Teologico Fiorentino, elevato nel ’97 a Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, mentre ora è professore ordinario dopo essere stato preside dal 2003 al 2009.
Curatore di monografie e mostre sulle religioni e sul loro rapporto con la società contemporanea, Bellandi assicurerà spessore e carisma alla missione pastorale salernitana. Da lui ci si aspetta un cambio di passo nel modo di gestire non solo i rapporti interni al clero, ma anche nella maniera di comunicare all’esterno, coinvolgendo maggiormente la comunità laica della diocesi e riannodando i fili dell’intesa con le istituzioni locali. 59 anni, Mons. Bellandi è descritto come un uomo di fede raffinato ma fermo nel modo di intendere il rapporto tra la fede, conoscenza e realtà circostante.
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