Unicocostiera, ritorno con polemiche

Redazione

Dal primo aprile (e fino al 31 ottobre) il Consorzio Unicocampania ha riattivato i ticket per gli autobus delle linee pubbliche operanti sulle costiere nei periodi estivi. I nuovi biglietti sono destinati esclusivamente a coloro che non risiedono in Campania. Venti i Comuni interessati, da Meta a Massa Lubrense e da Positano, toccando Ravello, fino a Salerno. Il taglio dei ticket è di 2 euro per una corsa da 45 minuti, 3 euro per 90 minuti, 6 euro per 24 ore e 15 euro per 3 giorni. Coinvolte nell’iniziativa le linee di autobus e treni di Sita e Circumvesuviana operanti tra penisola sorrentina e costiera amalfitana. Ed è proprio qui che si innestano le polemiche. Negli anni scorsi la Circumvesuviana non partecipava all’Unicocostiera per cui per gli spostamenti in penisola sorrentina continuavano ad essere validi i biglietti dell’Unicocampania che costano circa la metà di quelli in vigore da ieri. Ora, invece, tutti i non residenti, ossia i turisti che soggiornano negli alberghi della zona, sono obbligati ad acquistare questi nuovi tagliandi per poter utilizzare i mezzi pubblici, anche per spostamenti brevi. Dal Consorzio Unicocampania, al momento, fanno sapere che si limitano ad applicare le direttive dell’assessorato ai Trasporti della Campania. Il confronto tra gli operatori turistici ed i rappresentanti istituzionali è, quindi, rinviato alla presentazione della campagna per l’Unicocostiera in programma domani pomeriggio, alle 15,30 a Palazzo sant’Agostino.

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