“Uno spaccato inquietante sulla pelle dei più deboli”. Così Libera, attraverso il referente provinciale Riccardo Christian Falcone, commenta le indagini coordinate dalla Procura di Salerno sul sistema che falsamente forniva permessi di soggiorno e contratti di lavoro a giovani stranieri. “È assurdo anche solo immaginare che un cittadino extracomunitario possa raggiungere l’Italia solo in presenza di un contratto stipulato con un datore di lavoro che opera in un altro continente – commenta Falcone – Un sistema potenzialmente criminogeno e con tante falle, nelle quali, come questa inchiesta dimostra, si insinuano facilmente interessi illeciti”. L’altro aspetto che evidenzia Libera “sono gli interessi che ruotano attorno a questa storia, nella quale ancora una volta la corruzione si è dimostrata lo strumento privilegiato per reclutare imprenditori, professionisti e finanche pubblici ufficiali, che, in cambio di denaro, hanno disatteso ai loro doveri. Come Libera – continua Falcone – insieme al mondo sindacale, abbiamo più volte denunciato gli interessi criminali e mafiosi che lucrano sulla pelle dei migranti. Lo facciamo oggi alzando ancora di più la voce, in un momento nel quale, in Italia e altrove nel mondo, si adottano politiche migratorie che schiacciano la dignità delle persone e non affrontano i problemi veri rincorrendo il consenso e cavalcando le paure. Ancora una volta – conclude il referente di Libera Salerno – sotto la bandiera di una legalità formale, le leggi non servono a costruire giustizia e a tutelare gli esseri umani, ma a costruire un facile consenso e a consolidare un potere malato”.
Operazione click day, la denuncia di Libera
“Uno spaccato inquietante sulla pelle dei più deboli”
Falcone "Ancora una volta, sotto la bandiera di una legalità formale, le leggi non servono a costruire giustizia"
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