Parte dal 2016 ed arriva fino ad oggi, l’indagine coordinata dalla Dda della Procura di Salerno, condotta dai carabinieri del Reparto Operativo e del Ros di Salerno. Agli arresti eccellenti eseguiti nel dicembre del 2016, 21 all’epoca, e ai 4 nell’agosto del 2017, si aggiungono quelli eseguiti stamattina. Cinque in tutto. Il filone d’indagine è lo stesso, porta il nome di “Un’altra storia”. I soggetti dell’agro nocerino sarnese coinvolti arrestati sono accusati di usura ed estorsioni, reati aggravati dal metodo mafioso. Tutti ben noti. A cominciare da Macario Mariniello, già affiliato al Nuova Camorra Organizzata e alla Nuova Famiglia che, coadiuvato dalla moglie Maria Tersa Pellegrino e dal cognati Maurizio e Gaetano Pellegrino, prestava denaro ad imprenditori in difficoltà con tassi usurai. Coinvolto nell’inchiesta anche Vincenzo Del Grande, che da vittima di Mariniello, diventa a sua volta usuario. A supporto delle accusa mosse dalla Procura ci sono numerosi documenti sequestrati dai carabinieri nel corso di due distinte perquisizioni eseguiti nei confronti dei soggetti arrestati. In un caso furono trovati buoni fruttiferi ed assegni per circa 345mila euro, in un altro 62mila euro in contanti. Questa mattina, inoltre, è stato sequestrato il 25% delle quote societarie della Nocerina Calcestruzzi., riconducibili a Giuseppe Macariniello, già condannato per 416 bis, ma fittiziamente intestate alla compagna. https://www.youtube.com/watch?v=Sh64a4fM_kM
Usura ed estorsioni, cinque arresti nell’agro nocerino
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