Perché i turisti – italiani e stranieri – scelgono di venire in vacanza in provincia di Salerno? A questo interrogativo risponde l’Istituto nazionale Ricerche turistiche del sistema camerale italiano che ieri ha diffuso i dati raccolti quest’anno. A guidare qui i visitatori sono in primis la ricchezza del patrimonio culturale, in secondo luogo il desiderio di rilassarsi al mare e, quale terza motivazione, l’enogastronomia locale. I dati confermano il buon andamento del turismo a Salerno e in tutta la provincia – ad agosto 2023, + 4% rispetto alle presenze del 2022, un trend che è rimasto fino alla fine dell’anno – a partire da quelli relativi alle navi da crociera: quest’anno ce ne sono state 78 che hanno portato 100mila visitatori a Salerno, mentre altri 100mila li hanno portati aliscafi e traghetti. E ancora: nell’area di Salerno, c’è una propensione a spendere che è superiore alla spesa media del turista: a livello nazionale è circa 60 euro; a Salerno 73. La provincia salernitana, poi, ha una capacità di far tornare i turisti – due su cinque hanno già visitato la provincia in passato -, mentre il 60% dei turisti si informa, sceglie e arriva a destinazione tramite il canale web. E a proposito di online, un turista su quattro lavora a distanza durante il soggiorno; quindi, mette insieme business e vacanza a qui la necessità di ampliare e rinforzare l’offerta di connettività e di spazi di lavoro singoli o condivisi per soddisfare al meglio questa esigenza, anche perché l’anno prossimo sconterà l’aumento dei prezzi generalizzato, quindi anche dei trasporti, e dei costi di ospitalità, emersi quest’anno.
I tre atout: la ricchezza del patrimonio culturale, il desiderio di rilassarsi al mare e l'enogastronomia locale
Vacanze a Salerno e provincia, perchè? Risponde l’Isnart
La provincia salernitana ha la capacità di far tornare i turisti: due su cinque l'hanno già visitata in passato
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