Sputnik accelera, mentre Johnson&Johnson rallenta, comunicando all'Unione Europea di non essere in grado, al momento, di garantire le forniture pattuite. Problemi di approvvigionamento che potrebbero complicare i piani per fornire 55 milioni di dosi del suo vaccino nel secondo trimestre dell'anno. In serata, la stessa multinazionale – come si apprende dall'Ansa – ha tenuto a confermare l'impegno a fornire 200 milioni di dosi del candidato vaccino entro il 2021, a partire dal secondo trimestre, in linea con gli accordi stabiliti con la Commissione europea. Per quanto riguarda l'Italia, entro il 3 aprile dovrebbero arrivare circa 6 milioni e mezzo di dosi. Nel secondo trimestre, poi, in Italia si dovrebbe registrare un netto incremento delle dosi disponibili, per un ammontare complessivo di quasi 37 milioni di dosi Pfizer AstraZeneca e Moderna. Non ci resta che attendere e sperare che tutto proceda senza ulteriori intoppi.
Intanto, in Campania si partirà con la vaccinazione delle categorie fragili e disabili non appena terminata quella, con richiamo, degli over 80. A questi cittadini, come specificato dalla Regione, verrà somministrato il vaccino Pfizer, le cui scorte restano esigue. Ci sarà quindi prima da completare tutto il ciclo di somministrazioni ai più anziani e poi si aprirà questo nuovo capitolo, sbloccandone l'adesione sulla piattaforma online. Sui tempi, dalla Regione precisano che non si possono fare previsioni, ma sottolineano l'intenzione e la volontà di procedere appena possibile. Altro passo importante: Regione Campania e sindacati di categoria sono giunti alla firma sull'accordo che prevede l'inserimento dei medici di medicina generale nel meccanismo delle vaccinazioni anti covid19. “I medici di medicina generale – come sottolineato dall'Unità di Crisi – supporteranno le Asl e la Regione nella campagna vaccinale, sia nella fase della registrazione e di adesione che nella somministrazione. L'adesione dei singoli medici alla campagna vaccinale resta comunque volontaria.