Cinquanta aziende di Salerno e provincia, dall'Agro nocerino sarnese al Vallo di Diano – operanti in varie categorie: alimentare, chimica, metalmeccanico, plastica, packaging, servizi – di dimensione medio-grande con una forza lavoro pari a 5000 dipendenti circa, si sono messe a disposizione, per arricchire la rete delle sedi in cui è possibile svolgere le pratiche vaccinali. Aumentano, o meglio – prendendo in prestito il claim della campagna ideata da Boeri per l'ex commissario straordinario Arcuri – fioriscono i luoghi che ospitano il personale addetto alla somministrazione dei vaccini.
Un passo in avanti che sia aggiunge al reclutamento, su base volontaria (possibilità di iscriversi fino a martedì 30 marzo), dei medici specializzandi, sin dal primo anno di corso, nelle file del personale addetto, mentre sono già 800 i medici di base pronti a vaccinare nel salernitano. Entro una decina di giorni, i medici di famiglia potranno cominciare ad inoculare il vaccino per immunizzare migliaia di persone. Per poter fornire il miglior servizio alla collettività, i medici di base hanno ribadito le richieste già avanzate nei giorni scorsi: la necessità di disporre di una buona organizzazione del lavoro, meno burocrazia nelle procedure, regole certe sulla gestione delle dosi.
La campagna di vaccinazione anti Covid è ” la priorità del Paese”, scrive il ministro della Salute Roberto Speranza in un post su Facebook, in occasione della visita ai Carabinieri dei Nas di Latina che nei giorni scorsi sono prontamente intervenuti con i controlli sugli stoccaggi dei vaccini. "Siamo a 250mila iniezioni in 24 ore e dobbiamo fare ogni sforzo per arrivare a mezzo milione di somministrazioni. Lavorando uniti ce la faremo”.
Intanto, da ieri sul sito del Governo ci sono i dati della campagna nazionale vaccinale, divisi per categorie, fasce d'età e numero di inoculazioni, così come la Regione Campania fa già da alcuni giorni. “Ci sarà un incontro la prossima settimana tra le Regioni e il governo centrale, ci sarò anche io. – ha annunciato ieri Draghi – Bisogna lavorare tutti insieme, inutile mettere divieti o minacciare misure. La Costituzione attribuisce al governo centrale competenze in caso di pandemia. il mio richiamo è un appello a collaborare”. Intanto nel provvedimento del governo in fase di redazione è previsto l'obbligo di vaccinarsi per il personale sanitario. Lo sta scrivendo il ministro Cartabia, già relatrice della sentenza della Corte Costituzionale in tema di obbligatorietà vaccinale ai tempi delle decisioni assunte dall'allora ministro Lorenzin. Ci sarà anche lo scudo penale per medici e infermieri impegnati nelle somministrazioni, fatti salvi i casi di colpa grave. Previsto nel decreto anche l'ampliamento degli indennizzi per chi a seguito del vaccino subisce lesioni permanenti.