Più di un campano su quattro rifiuta il vaccino anti-Covid di Astrazeneca. Il dato emerge da quando è ripartita, due giorni fa, la somministrazione del siero dell'università di Oxford in seguito al nuovo via libera dell'Agenzia europea per i medicinali. Inutile dire che una campagna vaccinale, per essere efficace, deve coinvolgere la maggior parte della popolazione.
Le percentuali riscontrate, soprattutto a Napoli e Caserta, fanno pensare. L'Asl di Caserta registra appena il 61% di adesione. Numerose defezioni a Napoli città dove solo il 64% degli aventi diritto, tra personale scolastico ed universitario, ha risposto alla convocazione. La percentuale sale al 76% tra le forze dell'ordine. I rifiuti al vaccino Astrazeneca si aggirano intorno al 25% nella provincia di Napoli.
Percentuali simili a Salerno e nelle altre due province di Avellino e Benevento. C'è un altro dato che conferma i ritardi nella campagna di vaccinazione. In Campania si viaggia a circa 12mila dosi somministrate al giorno. Siamo molto lontani dalla quota di 40mila sieri al giorno che serve per raggiungere l'obiettivo di vaccinare tutti entro la fine di quest'anno. Ecco perché è attesa una decisa accelerata nelle prossime settimane.