«La conclusione inevitabile di un declino annunciato, che ha gettato un’ombra lunga sulla sanità vallese». Esplode la rabbia dei sindacati. Da venerdì l’ospedale di Vallo della Lucania non ha più il Reparto Chirurgia vascolare, dopo il pensionamento del primario, unico medico in servizio. A ricordare l’importanza del reparto di Chirurgia Vascolare «fondamentale per il corretto funzionamento dell’ospedale, a lungo considerato un’eccellenza del territorio» è il segretario generale del Nursind, Biagio Tomasco. «Il San Luca di Vallo della Lucania, incluso nel Piano ospedaliero regionale come centro traumatologico zonale, svolge un ruolo cruciale nell’accogliere pazienti politraumatizzati. La sua posizione geografica, lontana dai centri urbani di Salerno e Napoli, rende difficile il trasporto di pazienti senza l’eliambulanza» ricorda Tomasco «La chiusura di reparti chiave, come Neurochirurgia e Chirurgia Vascolare, solleva domande fondamentali sulla sicurezza e l’accessibilità alle cure in emergenza urgenza per i cittadini del Cilento e del Vallo di Diano. Il Nursind sollecita sulla vicenda anche il Prefetto di Salerno, Francesco Esposito. «È un diritto dei cittadini sapere cosa accadrà al San Luca di Vallo della Lucania».
Vallo, chiuso il reparto di Chirurgia vascolare
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