La Fials provinciale e aziendale torna a denunciare la situazione difficile dell’ospedale di Polla e dà voce alla delusione dei cittadini sulle condizioni sanitarie gravi in cui versa il Vallo di Diano. “Un grido di dolore – scrive in una nota Carlo Lopopolo segretario generale della Fials di Salerno – che le istituzioni locali, a quanto pare, non ascoltano”. “I livelli qualitativi e quantitativi della sanità ospedaliera e territoriale sono ridotti ai minimi termini – continua -, si registrano criticità per vari reparti, lunghe liste di attesa per visite specialistiche, che poi non trovano risposte nemmeno a livello distrettuale”. “L’organizzazione sia ospedaliera che territoriale – aggiunge Lopopolo -, risente della carenza del personale medico e professionisti della salute e della disorganizzazione gestionale e organizzativa delle risorse umane”. Tutto tace, secondo i rappresentanti della Fials che, quotidianamente, vivono questo disagio sia in ambito ospedaliero che territoriale. Viene così chiesto un intervento concreto ai consiglieri regionali, al presidente della Conferenza dei sindaci ed ai 19 primi cittadini del comprensorio. Sulla questione scende in campo anche la Cisl Fp di Salerno che ricorda come lo scorso 15 aprile, assieme alla Segreteria Aziendale CISL FP del Vallo di Diano, aveva organizzato un confronto con gli amministratori locali e con la partecipazione del management del Presidio Ospedaliero di Polla, in cui si è discusso delle problematiche afferenti la carenza di personale sanitario, sia medico che del comparto, per trovare soluzioni in grado di garantire il diritto alla salute dei cittadini del territorio. E’ stato inoltre esaminato lo stato della struttura dell’Ospedale “Curto”, alle cui criticità si è iniziato a provvedere con lavori di ristrutturazione. Ora si attendono ulteriori sviluppi e nuovi incontri per risolvere le varie problematiche evidenziate fino ad ora.
Vallo di Diano,sanità al collasso: la denuncia dei sindacati
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