Cedimento della banchina dovuto alle turbolenze generate dalle eliche delle navi da crociera che accostano alla Stazione Marittima

Verso il pieno ripristino dell’operatività del Molo Manfredi

Si attende la revoca dell'ordinanza di interdizione emessa nelle more dei lavori dalla Capitaneria di Porto
Francesca Salemme

Si va verso il ripristino della piena operatività del Molo Molo Manfredi, dopo l’interdizione di martedì 7 novembre, dovuta a un cedimento di una parte del prolungamento della banchina.

Il cedimento, non prevedibile, è stato provocato da uno scalzamento al piede delle opere di contenimento della banchina dovuto alle turbolenze generate dalle eliche di manovra delle navi da crociera che accostano alla Stazione Marittima del Porto di Salerno.

Queste turbolenze, assolutamente naturali, hanno determinato nel tempo un abbassamento del fondale, passato da -11,00 a -15,00 metri, portando a un indebolimento del piede di banchina che ha indotto lo svuotamento del materiale di riempimento, ma non ha coinvolto gli elementi strutturali.

Il ripristino è consistito nella realizzazione di un invasamento in materiale arido, proveniente da cava, opportunamente posizionato.  L’intervento di consolidamento si è concluso nel pomeriggio, a soli tre giorni dall’interdizione disposta dall’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) del Mar Tirreno Centrale.

Dopo la nota di fine lavori e ripristino operatività dell’autorità portuale, si attende la revoca dell’ordinanza di interdizione emessa nelle more dei lavori dalla Capitaneria di porto. Se questo documento arriverà prima dell’arrivo della prossima nave da crociera (previsto per domani), questa potrà attraccare. Altrimenti, come preannunciato, l’attracco avverrà al molo 3  gennaio.

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