C’è ottimismo in vista dell’incontro che giovedì potrebbe chiudere la vertenza aperta tra i lavoratori del tritovagliatore di Battipaglia e la società di gestione Ecoambiente. I sindacati hanno accolto positivamente la missiva con cui, il 9 agosto, il commissario liquidatore Vincenzo Petrosino ha chiamato le parti sociali ad un tavolo di contrattazione che possa superare le divergenze emerse nell’ultimo incontro. Il fallimento della trattativa c’è stato per l’impuntarsi di Ecoambiente su un taglio lineare del salario che colpirebbe tutti in modo indiscriminato per la sola ragione di fare risparmi di spesa. Una necessità che gli stessi sindacati non negano, proponendo una piattaforma alternativa che però in prima battuta è stata respinta. Il 16 agosto le organizzazioni dei lavoratori ripartiranno proprio da quelle misure, che prevendono la rimodulazione del salario di secondo livello. Si punta a premiare il merito, incentivando il lavoro di chi si assenta meno e produce di più. I compensi accessori, in altre parole, saranno riconosciuti solo a coloro che faranno registrare più presenze e continuità operativa, aumentando il livello delle prestazioni in quantità e qualità. Tutti gli altri non avranno accesso automatico al salario di secondo livello se non rispetteranno queste condizioni. La premessa di ogni ragionamento, però, dovrà essere l’erogazione dello stipendio arretrato. Per il terzo mese di fila, infatti, i lavoratori di Ecoambiente sono alle prese con il ritardo nel pagamento dello stipendio e molti stanno andando in ferie senza aver avuto i soldi. Il faccia a faccia di giovedì servirà anche a questo.
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