C’è preoccupazione per il futuro dei circa 300 lavoratori dello stabilimento Fibre Ottiche Sud di Battipaglia in cassa integrazione ordinaria da lunedì 16 ottobre. L’Ugl Salerno, l’Ugl Chimici di Salerno ed i rappresentanti sindacali unitari chiedono l’intervento delle istituzioni e del prefetto di Salerno «per cercare una soluzione a questa crisi imminente». Ma i rappresentanti sindacali chiedono una convocazione urgente con il ministero delle Imprese e del Made in Italy. Lo stabilimento FOS di Battipaglia realizza fibra ottica per la rete digitale e ha già da alcuni anni difficoltà di mercato, perché l’alta qualità della tecnologia prodotta incide sul prezzo finale, superiore a quello degli analoghi prodotti cinesi o indiani che sono però di minor qualità e costo. «Siamo pronti a collaborare con le autorità e le parti interessate per trovare soluzioni che proteggano i lavoratori e l’azienda» dice Carmine Rubino, segretario generale dell’Ugl Salerno. «Questa situazione mette in evidenza la necessità di una strategia industriale a lungo termine in Italia. L’industria delle fibre ottiche di alta qualità è vitale per il nostro futuro digitale» aggiunge Rosario Di Bartolomeo, segretario generale dell’Ugl Chimici di Salerno.
Vertenza Fos, sindacati chiedono intervento Prefetto
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