La Fibre Ottiche Sud (Fos), situata a Battipaglia, è l’unico stabilimento produttore di fibre ottiche di altissima qualità in Italia. Nonostante le sfide rappresentate dai costi di produzione e dell’energia, che sono superiori anche dell’80% rispetto ai concorrenti europei, il sito ha continuato a raggiungere gli obiettivi di produzione nel corso degli anni.
Nel 2023, nonostante i piani di produzione che prevedevano circa 9 milioni di chilometri di fibre e l’aggiunta di 30 risorse in somministrazione, l’azienda ha richiesto una sospensione estiva per tutto il mese di agosto, richiesta poi risolta con una turnazione di ferie.
Lo scorso settembre l’azienda ha annunciato il non rinnovo dei contratti, non solo per i lavoratori in sostituzione del personale in ferie, ma anche dei lavoratori interinali previsti fino a dicembre 2023. Dopo un lungo confronto con i sindacati, è stata stabilita una cassa integrazione a rotazione per circa il 30% della forza lavoro, dal 16 ottobre 2023 al 14 gennaio 2024, con un impatto notevole sia dal punto di vista economico che emotivo.
In un momento in cui l’Italia sta investendo ingenti risorse attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per la digitalizzazione e l’espansione della fibra ottica su tutto il territorio, la sospensione della produzione di fibre di alta qualità presso la F.O.S. è fonte di grande preoccupazione.
L’Ugl Salerno, l’Ugl Chimici di Salerno ed i rappresentanti sindacali unitari (Rsu) hanno espresso gravi preoccupazioni per la situazione creatasi. Alle istituzioni, prefetto di Salerno in primis, è stato richiesto di intervenire immediatamente per cercare una soluzione a questa crisi imminente. Si richiede inoltre un incontro urgente con il ministero delle Imprese e del Made in Italy per affrontare il problema della Fos. e fornire chiarezza sul futuro dei lavoratori e della comunità locale.
Vertenza Fos, Ugl Salerno: “Intervenga il prefetto di Salern
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