Il messaggio della Uil è chiarissimo: «se entro domani non avremo risposte l’accordo in Regione potrebbe saltare». Rischia di riesplodere la vertenza legata al gruppo Silba, che vede protagonisti- loro malgrado- i circa 350 lavoratori dei tre centri di riabilitazione gestiti dalla Spa (Villa Alba a Cava de’ Tirreni, Villa Silvia e Centro Montesano a Roccapiemonte). Il 21 marzo scorso l’azienda aveva sottoscritto un accordo, unitamente alle organizzazioni sindacali, al direttore generale per la Sanità regionale ed il direttore generale dell’Asl Salerno, subordinato alla regolare erogazione degli stipendi e ne costituiva condizione essenziale e perentoria per l’attuazione, comportando, diversamente la risoluzione dell’intesa. Ma dopo meno di un mese sarebbero già sorti degli ostacoli. A tutt’oggi non è stata ancora saldata la mensilità di marzo e venerdì è stata inviata una nota ai manager della Silba, dirigenti della Regione e Asl Salerno. Se entro domani non ci saranno risposte l’accordo salta. L’intesa verteva su tre punti: la sospensione per tre mesi della trattenuta dell’Asl, la rimodulazione del debito residuo in rate mensili a partire da agosto 2017 e fino a giugno 2021 e l’impegno da parte dell’Asl Salerno a garantire le procedure di pagamento della quota sanitaria e di quella sociale. L’accordo, naturalmente, era legato al pagamento delle mensilità maturate dai lavoratori, senza il quale il direttore Postiglione si era detto pronto a ritirarlo. Per questo i sindacati, dopo le prime difficoltà, sono ritornati all’attacco.
Vertenza gruppo Silba: stipendi non pagati, intesa può saltare
101
articolo precedente