L’ultimo capitolo della vicenda del quotidiano “La Città di Salerno” è un vero e proprio colpo di scena. Nel primo pomeriggio di oggi Edizioni Salernitane s.r.l. ha annunciato lo scioglimento della società e la sospensione delle pubblicazioni . Licenziati tutti i dipendenti. La notizia è giunta solo qualche ora fa ai redattori che stamattina, al ritorno al lavoro dopo il secondo pacchetto di sciopero di cinque giorni, avevano trovato chiusa la porta della redazione. Il legale rappresentante e amministratore unico della società Edizioni Salernitane ha rassegnato le dimissioni, in seguito ai 10 giorni di sciopero e alle ricadute negative con l’aggravarsi delle condizioni finanziarie (aggravio di costi per circa € 300.000,00) e d’immagine dell’azienda editrice, nel corso dell’assemblea dei soci svoltosi in data odierna. Pertanto, i soci di Edizioni Salernitane, considerando che sono di fatto impraticabili accordi credibili, perseguibili e duraturi per la riduzione dei costi della società e in particolare la riduzione del costo del lavoro – che rappresenta circa il 70% dei costi totali – a seguito dell’impossibilità di interloquire in modo civile e costruttivo con le rappresentanze sindacali, venute meno le condizioni per un riequilibrio delle passività aziendali e il raggiungimento dello scopo sociale, hanno deliberato lo scioglimento della società nominando come liquidatore Giuseppe Carriero, già direttore amministrativo, dando ampio mandato per una eventuale trattativa per la cessione della società. “Ci hanno informati di tornare al tavolo delle trattative – spiega Claudio Silvestri, segretario del Sindacato unitario giornalisti della Campania – in tempi strettissimi. Vigileremo affinché questa operazione non sia la premessa per far rinascere con altra società la testata. Quindi solo un modo per abbattere i costi. “La fuga degli editori de La Città – sottolinea il presidente OdG Campania, Ottavio Lucarelli – è il peggior epilogo”. Il segretario generale della Cgil Campania, Nicola Ricci e il segretario generale della Cgil Salerno, Arturo Sessa in una nota hanno espresso tutte le loro preoccupazioni: «Quanto sta accadendo ai giornalisti e poligrafici del quotidiano “La Città di Salerno” è di una violenza ed una gravità inaudita e rappresenta una minaccia concreta al pluralismo e alla libertà di stampa. Prima il divieto di accesso alla redazione al rientro dai dieci giorni di sciopero, poi la notizia della messa in liquidazione della società e l’apertura delle procedure di licenziamento collettivo, dopo aver dato seguito a quelle per quattro giornalisti. La Cgil, attraverso la Camera del Lavoro di Salerno che incontrato lunedì scorso una delegazione di giornalisti, si è resa disponibile nel dare tutto il sostegno possibile alla vertenza messa in campo dai dipendenti del quotidiano salernitano. C’è bisogno di unire le forze per combattere un’emergenza informazione che sta interessando soprattutto il Mezzogiorno». È quanto dichiarano in una nota il segretario generale della Cgil Campania, Nicola Ricci e il segretario generale della Cgil Salerno, Arturo Sessa, in merito alla vertenza del quotidiano “La Città di Salerno”. Rinnovo la mia vicinanza e solidarietà ai giornalisti del quotidiano La Città – ha scritto sul suo profilo Facebook il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli – Seppure ci possano essere vertenze sindacali in atto, questi non sono certo i modi per risolverle. Parliamo di una testata autorevole, voce puntuale di un territorio che non può e non deve morire. Non entro nella logica imprenditoriale, ma reputo questo atto incomprensibile e violento che fa giustizia sommaria di quelle che sono le indiscusse professionalità presenti nella redazione. Resto basito. Mi auguro si possa trovare un punto di incontro. Le questioni sindacali si devono trattare con lealtà, umanità e rispetto dei lavoratori. “In una vertenza di lavoro possono esserci momenti aspri, scelte non condivise nè condivisibili ma è davvero inaccettabile il comportamento del liquidatore che ai dipendenti del quotidiano La Città di Salerno ha reso impossibile oggi il ritorno al lavoro dopo aver esercitato il diritto di sciopero”, lo dice il Parlamentare di Forza Italia On. Gigi Casciello che continua: “Ho contattato il Prefetto di Salerno, Dott. Russo, che mi ha assicurato che sta seguendo la vertenza e ha garantito il suo intervento, come già fatto in passato”. L’On. Casciello spiega: “In gioco adesso non ci sono solo i livelli occupazionali e la vita stessa del quotidiano ma i principi costituzionali della libertà d’informazione e dei diritti dei lavoratori mortificati e messi a rischio da quanto messo in atto dal liquidatore. Insomma, è stato superato ogni limite. Si torni al buonsenso, anzi, si riparta dal buonsenso”.
Vertenza quotidiano La Città, licenziati tutti i giornalisti
62
articolo precedente