Ciro Marino, segretario generale della Uila Uil, torna sulla vertenza dei lavoratori della vecchia gestione del pastificio di Salerno. «Apprezziamo lo sforzo della Regione, ma sono stati esclusi dalla mobilità in deroga le maestranze che hanno percepito la mobilità ordinaria nel 2015 e nel 2017. Questo avviene mentre per altre posizioni, come quelli del 2016 e 2018, è stato disposto il contrario». Per Marino c’è «disparità di trattamento di situazioni identiche» per «persone beffate anche dalla legge Fornero, perché con accordi individuali hanno mantenuto un rapporto con l’azienda: se fossero stati licenziati, paradossalmente, ne avrebbero ricevuto vantaggio», spiega Marino. «Novanta lavoratori della precedente azienda non sono stati assunti e questo è qualcosa che non si può cancellare come un colpo di spugna», conclude la Uila Uil, sottolineando come la vicenda del vecchio pastificio Amato sia tutt’altro che chiusa.
Vertenza vecchio Pastificio Amato: novanta lavoratori senza sostegno al reddito
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