Vertice di maggioranza nel pomeriggio al Comune di Salerno

Redazione

La tendenza è a considerare il vertice di maggioranza di oggi come uno dei tanti, poiché la riunione di oggi è di quelle effettivamente periodiche: tutti gli uomini del sindaco Napoli si vedono ogni giovedì del mese e tecnicamente oggi non è diverso dagli altri. Ed invece, dopo i malintesi dell’ultimo consiglio comunale, sindaco e consiglieri avranno pure qualcosa da dirsi e da chiarire. A mediare ci penserà lo staff del primo cittadino, l’anello di congiunzione tra l’assise e la giunta, cui spetterà il compito di instradare il faccia a faccia sotto il profilo politico. Ma cosa potrebbero dirsi, oggi dalle 17.30 in poi, Napoli e la sua maggioranza? Innanzitutto potrebbero portare alla luce eventuali dissidi interni, magari smussare qualche spigolatura già emersa in assemblea e non solo sotto forma di mugugni, ma anche con l’espressione di veri e propri dissensi: pensiamo al voto contrario di alcuni sui dehors, tanto per fare un esempio. E poi si potrebbe parlare della crisi di identità e rappresentanza del gruppo dei moderati, i cui consiglieri sembrano orientati verso strade diverse e chiedono visibilità in una giunta dove c’è un assessore in quota moderati, Gaetana Falcone, che sulla carta gode ancora della fiducia del sindaco. In seno ai progressisti il chiarimento va fatto con la pattuglia di Campania Libera, che il ruolo “libero” lo hanno preso davvero alla lettera, fino ad arrivare sul punto di sconfessare a volte gli orientamenti della maggioranza stessa. Insomma, qualcosa da dire, oggi, evidentemente c’è. Ma anche il sindaco dovrà spiegar per bene la fuga in avanti sulla votazione al ritiro delle varianti urbanistiche di Matierno ed ex Vitologatti, per le quali si teme un ricorso dei privati. Timori, secondo alcuni, infondati ma che sono bastati ai consiglieri che hanno abbandonato l’aula per consumare la distanza con il primo cittadino. E qui dovrà essere Napoli, magari con il supporto del suo staff politico, a spiegare cosa è successo e che per quelle varianti forse non c’è nulla da temere: vanno solo discusse, approfondite e se possibile corrette. Altrimenti saltano e basta. La sostanza del vertice di oggi è che al di là di un chiarimento con singoli consiglieri in preda a personalismi dal punto di vista politico possa venir fuori ben poco.

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