La trasformazione dello stadio Arechi e del campo Volpe entra finalmente nella fase operativa. Dopo mesi di verifiche e procedure, l’Arus (Agenzia regionale per lo sport), che sta seguendo l’intervento per conto della Regione Campania, ha ufficializzato l’aggiudicazione definitiva dell’appalto da 103 milioni di euro al Consorzio Energos, guidato da un colosso dell’edilizia con sede in provincia di Biella. Lo scrive La Città oggi in edicola
L’appalto prevede un intervento radicale sui due impianti sportivi. Il primo cantiere sarà aperto in primavera al campo Volpe, quartier generale delle giovanili della Salernitana, che verrà trasformato in uno stadio provvisorio da 15mila posti con tribune smontabili, garantendo così al club granata la possibilità di giocare le partite casalinghe durante la ristrutturazione dell’Arechi. Previsti anche nuovi collegamenti viari e la demolizione di alcune strutture, tra cui il PalaTulimieri, con un futuro ancora incerto.
Successivamente scatteranno i lavori per lo stadio Arechi, che verrà completamente modernizzato. La nuova capienza sarà di 31.350 spettatori, con l’eliminazione della divisione tra anello superiore e inferiore. Sarà installata una copertura totale con impianto fotovoltaico per rendere la struttura autonoma dal punto di vista energetico, mentre l’estetica sarà rivoluzionata con una “pelle” di pannelli metallici. Spazi rinnovati anche per la fruizione del pubblico: in programma la realizzazione di sky box nella tribuna autorità e la creazione di un museo dedicato alla storia della Salernitana.
Il progetto sarà seguito anche dallo studio di architettura Shesa, che ha già curato il nuovo stadio di Cagliari, un intervento simile a quello previsto a Salerno. Nella cordata vincitrice figurano altre sei società specializzate in edilizia e impiantistica, tra cui Cnp, Airfire ed Edilgen.