Via il viceparroco, gente si ribella

Redazione

Si sono riuniti dopo la Messa sul sagrato della chiesa della Medaglia Miracolosa, nel quartiere Campione, e qui hanno invitato i passanti a firmare una petizione da rivolgere all’arcivescovo di Salerno affinché revochi il trasferimento del viceparroco don Salvatore Di Mauro presso la parrocchia di San Giuseppe Lavoratore. I fedeli mostrano un documento, nel quale chiedono a Mons. Gerardo Pierro di rivedere la decisione assunta qualche giorno fa. Per loro, e per tanti giovani del rione, don Salvatore è molto più che un sacerdote. E’ un punto di riferimento, una guida spirituale, il supporto valido al parroco storico della chiesa della Medaglia Miracolosa, quel don Berniero Carucci che è sempre stato Pastore e Faro della Comunità, ma che ora appare condizionato dall’età avanzata e da un carattere non sempre facile. La gente del quartiere è molto legata a don Berniero, ma don Salvatore Di Mauro è riuscito nella missione difficile di riavvicinare le giovani generazioni alla chiesa, alle attività parrocchiali, alla catechesi. Lo sostengono anche i movimenti ecclesiali il cui impegno non è in discussione, ma appare limitato da orari spesso troppo rigidi e non al passo con i tempi. I fedeli vorrebbero che la chiesa fosse aperta a anche oltre le 19, per permettere a studenti e lavoratori di partecipare alle attività della parrocchia; vorrebbero organizzare eventi e progetti improntati alla spiritualità e alla lettura, alla formazione. Spunti che hanno potuto condividere, negli ultimi mesi, con don Salvatore Di Mauro; il quale, però, non ha mai inteso scavalcare il ruolo-guida di don Berniero Carucci. Il trasferimento deciso dall’arcivescovo ha colto di sorpresa i fedeli del rione Campione, i quali oggi raccolgono firme perché Mons. Pierro possa ripensarci e lasciare don Salvatore al suo posto.

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