Ha lasciato il suo sorriso indelebile e la sua simpatia travolgente, ha portato con sé, lassù, le sue più grandi passioni: le bacchette per continuare a suonare le percussioni, gli spartiti per continuare a studiare musica, la sciarpa e la bandiera della Salernitana. Antonio ha lasciato in lacrime tanti amici che ieri, prima di portargli l’ultimo saluto nella chiesa di San Giovanni, a Vietri sul Mare, avevano sfilato in corteo dinanzi al Liceo Alfano I di Salerno con striscioni, fumogeni e la musica, il suo grande amore. L’ennesima vittima della strada, a causa di quel maledetto incidente nella notte tra sabato e domenica lungo la statale 18 tra Cava e Vietri è l’ennesimo colpo al cuore di una comunità ormai annichilita dai tanti, troppi giovani che volano al cielo nel fiore degli anni, recisi da un destino che si accanisce trovando sponde malefiche nelle lacune disseminate lungo certe strade del capoluogo e della provincia, lacune mai colmate, criticità mai rimosse, come nel caso di quel tratto ormai comunemente definito killer. Antonio non c’è più, anczi c’è ancora. Vivrà in eterno nei ricordi di tanti, basterà aprire il cuore per ascoltare ancora la sua risata o un suo assolo di batteria.
Vietri sul Mare: l’ultimo saluto ad Antonio
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