“Veniamo da un 25 aprile che è stato un’occasione di polemiche, recriminazioni. Il 25 aprile dovrebbe essere in primo luogo la data in cui si rende omaggio a quanti hanno combattuto la dittatura fascista, invece, come al solito, ci sono stati tentativi di banalizzazione di questa data, che non può essere banalizzata. Ha avuto ragione il Presidente Mattarella a dirlo”. Lo ha spiegato, in diretta su Facebook, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Il fascismo – ha sottolineato il governatore campano – è stato una tragedia. Ci si lamenta perché diventa ripetitiva questa solfa dell’antifascismo, e c’è stato un periodo nel quale la celebrazione del 25 aprile è stata una liturgia, una celebrazione un po’ banale. Ma in questi anni siamo stati costretti a riscoprire quei valori rappresentati dal 25 aprile. Un solo esempio: quando si propone come presidente del Senato il senatore Ignazio La Russa, che si è vantato, e non ha mai rinnegato quella sua posizione, di avere nella sua abitazione il busto di Mussolini, poi bisogna rendersi conto che la gente un po’ di preoccupazione o almeno di indignazione ce l’ha. Anche perché Mussolini è quello che ha rivendicato con orgoglio perfino l’assassinio di Matteotti, che ricorderemo il 10 giugno nel centenario della sua morte”
Vincenzo De Luca: “Il 25 aprile merita posizioni nette”
Il presidente della Regione Campania è tornato sulle polemiche che hanno diviso gli esponenti politici nazionali a ridosso della data che ricorda la liberazione dell'Italia dal fascismo
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