I dati Istat confermano: cresce il numero delle denunce da parte di chi è vittima di maltrattamenti

Violenza di genere: le donne non restano in silenzio

Si viaggia al ritmo di tre richieste d'aiuto al giorno, di media
Ivano Montano

Come dicevamo già ieri nel nostro TG, sono sempre meno le donne che si lasciano insultare, maltrattare, prendere a botte dalla parte marcia dell’altra metà del cielo senza reagire, restando in silenzio per la paura di denunciare. I dati Istat lo confermano e sono numeri che non lasciano spazi a dubbi: le donne per fortuna sanno difendersi anche da sole e sanno come farlo, rivolgendosi a numeri dedicati o direttamente alle forze dell’ordine, con una media di tre richieste di aiuto al giorno. Un dato che si presta a due interpretazioni: a crescere è il numero delle donne che denunciano o il già triste numero di episodi di aggressioni, stalking, violenze domestiche, maltrattamenti? Difficile stabilirlo, resta il fatto – molto importante – che i violenti ormai non la fanno franca così facilmente, come accadeva in passato. Oggi scatta la denuncia e di conseguenza scattano misure cautelari fino ad arrivare al braccialetto elettronico, fino ad arrivare, in alcuni casi, alle manette. E’ un buon punto di arrivo alla giornata di domani, il 25 novembre, quella dedicata alla lotta alla violenza di genere. E’ al tempo stesso un buon punto di partenza per vincere una battaglia lunga e molto dura, quella contro i soprusi perpetrati da chi pensa di essere proprietario anzichè marito, fidanzato, ex fidanzato.

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