Sempre più richieste di aiuto e sempre più interventi delle forze dell’ordine per contrastare la violenza di genere. Succede anche nel salernitano, in linea con quanto succede in tutta Italia. Le vittime di violenza di genere, spesso timorose di denunciare gli abusi, stanno ora cercando sempre più spesso aiuto dalle autorità competenti. Nella sola giornata di venerdi sono state tre le misure restrittive eseguite dalle forze dell’ordine, su richiesta della Procura di Salerno, nei confronti di altrettanti uomini violenti. Ad Eboli, in località Santa Cecilia, un 47enne di origini rumene, già ai domiciliari per reati di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona, è stato trasferito in carcere perché continuava a minacciare di morte la ex moglie, anche in presenza dei figli. A luglio i carabinieri intervennero a casa della coppia: l’uomo, dopo un litigio, aveva maltrattato e minacciato la donna e l’aveva chiusa in casa, negandole la possibilità di uscire e chiedere aiuto. Sempre ad Eboli, un 55enne è stato raggiunto da un divieto di avvicinamento alla ex compagna. L’uomo, dopo la fine della relazione, ha manifestato comportamenti violenti. Gli atti persecutori, caratterizzati da messaggi telefonici minacciosi e pedinamenti continui, hanno richiesto l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine. Divieto di avvicinamento alla casa familiare, infine, per un 48enne, residente a Salerno, accusato di maltrattamenti nei confronti della propria madre ultrasettantenne. Ad eseguire la misura cautelare sono stati i poliziotti della Squadra Mobile. All’uomo è stato applicato anche il braccialetto elettronico per garantire maggiore protezione alla vittima.
Violenza di genere: tre interventi delle forze dell’ordine
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