S’è avvalso della facoltà di non rispondere, il 38enne di Eboli, arrestato all’alba di sabato mattina con l’accusa di aver abusato sessualmente di una ragazzina, 12enne, battipagliese. Alla presenza del suo difensore, l’avvocato Costantino Cardiello, l’uomo, ristretto nel carcere di Vallo della Lucania, questa mattina è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari, ma ha scelto la linea del silenzio.
Stando al racconto fatto agli inquirenti dalla ragazzina, il 38enne, l’avrebbe adescato la ragazzina su instagram fingendosi fotografo e promettendole un booking a costo zero. La violenza sessuale si sarebbe consumata il 4 luglio scorso, in pieno giorno, quando, a due passi dal commissariato della Polizia, il 38enne avrebbe con la forza costretto la ragazzina, di ritorno a casa dopo aver comprato dell’acqua in un supermercato, ad entrare nella sua auto. Fatti accertati dai carabinieri della Compagnia di Battipaglia, aiutati dagli agenti della Polizia Postale.
Gravi le accuse che contro di lui muove la Procura di Salerno. Violenza sessuale, detenzione di materiale pedopornografico ed estorsione, il 38enne prima dello stupro avrebbe sottratto il cellulare alla ragazzina per rispondere con l’inganno ai messaggi del padre.
Nel telefono e nel pc sequestrati all’ebolitano, sposato e padre di un bimbo 3 anni, sono state trovate diverse chat con dentro i contatti di altre minorenni.
Violenza su 14enne, interrogatorio per l’ebolitano
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