E’ stata ascoltata con la formula dell’incidente probatorio e in audizione protetta, la piccola di 7 anni che avrebbe subito maltrattamenti famiglia. Accompagnata dalla psicoterapeuta e dal curatore speciale, ha raccontato quanto già detto il 30 luglio scorso ai carabinieri, giorno in cui fu trovata svestita e impaurita nei pressi della rotatoria tra via Baratta e la Statale 19, rione Sant’Anna, a Battipaglia. Un passante la notò in strada e chiamò le forze dell’ordine. La piccolo confessò di essere stata picchiata dalla mamma e dal nonno. «Presa a cinghiate». Un racconto confermato dagli accertamenti dei medici del Santa Maria della Speranza, ora al vaglio del gip Giandomenico D’Agostino che ha condotto l’incidente probatorio, alla presenza del pubblico ministero Gianpaolo Nuzzo. La psicoterapeuta dovrà invece valutare la capacità testimoniale della bambina. I genitori ed il nonno sono indagati a piede libero per maltrattamenti in famiglia, aggravati dalla circostanza di aver utilizzato strumenti atti ad offendere, e abbandono d’incapace. Il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, Antonella Ciccarella, ha chiesto alla Procura di Salerno di «aprire un procedimento di volontaria giurisdizione – che porti all’immediata sospensione della responsabilità genitoriale».
Violenza su una bimba di 7 anni: oggi l’incidente probatorio
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