Nei pochi istanti in cui ha scambiato qualche parola con l’avvocato,ha chiesto del suo bambino e delle sue condizioni di salute, poi è rimasto in silenzio. Ieri, in teleconferenza, si è tenuto l’interrogatorio di garanzia del 34enne, responsabile del ferimento del figlio di sette anni L’episodio di violenza è avvenuto sabato pomeriggio, in un appartamento in zona Fuorni, a Salerno. L’uomo avrebbe prima tentato di strangolare il figlioletto, poi lo ha ferito con un coltello alla gola. Anche la moglie, nel tentativo di difendere il figlio, è stata colpita. Il 34enne, arrestato subito dopo il fatto dai carabinieri, è nel carcere di Salerno, in isolamento, in via precauzionale, nel reparto Covid ed il suo avvocato, Paolo Toscano, per ora non ha potuto incontrarlo. «Bisognerà valutare il suo stato mentale» precisa l’avvocato Toscano. Il giudice ha disposto per lui un supporto psicologico in carcere. Dalla testimonianza fornita agli inquirenti dalla moglie, non è emerso nessun altro episodio di violenza in famiglia. Sabato pomeriggio, in preda ad un raptus, l’uomo, accusato di tentato omicidio, si è avventato sul figlio, ma mai sarebbe stato violento nei suoi confronti. Migliorano, per fortuna, le condizioni di salute del piccolo, che nelle prossime ore lascerà l’ospedale.
Violenza sul figlio di sette anni, l’uomo resta in silenzio
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