Per evitare eventuali fenomeni speculativi sui prezzi dei carburanti su strade e autostrade a seguito dello stop degli sconti sulle accise, la Guardia di Finanza, anche nel salernitano sta monitorando la situazione. Non ci possono essere distributori che vendono la benzina a 1,70 e altri a 2,40 ha tuonato il ministro delle infrastrutture Salvini. Nel frattempo indagano anche alcune Procure
sui rincari, compresi i prezzi del carburante, nell’ambito di un fascicolo aperto per individuare eventuali speculazioni. L’inchiesta è volta a verificare le ragioni di tale aumento ed individuare eventuali responsabilità. Anche il Codacons alza la voce chiamando in causa l’Antitrust e chiedendo di aprire una istruttoria per la possibile fattispecie di intesa anticoncorrenziale. “Abbiamo deciso di lanciare un boicottaggio nazionale dei distributori più cari, -spiegano dall’associazione – invitando gli automobilisti italiani a verificare i prezzi sul proprio territorio, anche attraverso le apposite app che segnalano i gestori più convenienti, e a non fare rifornimento presso le pompe che applicano prezzi eccessivi”.
Volano benzina e gasolio, scattano i controlli
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