La nomina di Antonia Willburger ad assessore alla Cultura del Comune di Salerno intercetta consensi bipartisan ma anche qualche perplessità – in parte dell’opposizione – sul metodo con il quale si è giunti a questa scelta. Innanzitutto l’interpretazione della legge sulla composizione della giunta nei Comuni con popolazione compresa tra i 100 ed i 250mila abitanti: il testo unico degli enti locali prevede un calcolo che, per Salerno, autorizzerebbe poco più di otto assessori. Si è scelto, in questo caso, di arrotondare il decimale per eccesso, ma la via è quella già indicata dal gruppo dei socialisti – che da tempo rivendicava una poltrona dopo aver disconosciuto l’assessore Dario Loffredo. Per Salerno, in particolare, sarebbero nominabili 9 componenti di giunta (ad esclusione del sindaco che è evidentemente eletto in modo diretto). Quindi, c’era lo spazio per incasellare Willburger in quota socialisti. A Palazzo di Città, per ragioni tecniche ma anche politiche, hanno nicchiato per circa due anni, fino a quando l’esame della normativa non ha convinto dell’interpretazione estensiva proposta dal Partito Socialista, allargando la giunta a nove assessori. Viste, però, le costanti fibrillazioni dei gruppi alleati Davvero Verdi e Moderati (in rotta rispettivamente con gli assessori Giordano e Falcone), non è da escludere qualche novità interessante nelle prossime settimane, così come non è un mistero che tra gli assessori di sesso maschile almeno uno potrebbe lasciare l’incarico. Su questo si vedrà. Nel frattempo, resta il coraggio di una nomina di spessore come quella di Antonia Willburger, ed il coraggio della stessa Tonia nell’accettare una sfida importante in un settore delicato ed esposto come la Cultura, dove servono spalle larghe. A Tonia non mancano, fortificata da oltre trent’anni di impegno maturato come interprete, guida del Cta a Vietri ed organizzatrice di eventi di successo come i Concerti di Villa Guariglia, sotto le Luci d’Artista o concorsi pianistici come il Premio Napolitano. Figlia del noto incisore austriaco Peter Willburger che fece della Costa d’Amalfi la sua terra d’elezione, solare come il Cilento che le ha dato i natali, granitica nelle competenze e nel carattere come le sue origini, Antonia Willburger mette per ora tutti d’accordo.
Willburger assessore, genesi della nomina del nono componente della giunta a Salerno
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