Russo: “Un segnale culturale: lo stato si riappropria di beni acquisiti illegalmente dalla criminalità organizzata”
Diventeranno archivi storici degli Uffici Giudiziari di Salerno due capannoni della zona industriale, siti in via Mecio Gracco 2, che rientravano nell’elenco dei beni confiscati, in seguito a sentenze del Tribunale di Taranto e della Corte d’Appello di Lecce. Non appena ristrutturati, sfruttando anche l’altezza degli immobili (secondo il modello organizzativo “compattato”), saranno impiegati come archivi per decongestionare quelli della già sofferente Cittadella. Il loro utilizzo, oltre a dare attuazione alle linee guida della Conferenza Permanente (istituita presso la Corte di Appello e funzionante dal 1 settembre 2015) per la ottimale gestione delle risorse materiali, consentirà agli uffici giudiziari di risparmiare 20mila euro annui di locazione in un’altra struttura della zona industriale (in via Terre Risaie). La consegna alla presidente Iside Russo, Presidente della Corte d’Appello e della Conferenza Permanente (da parte dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata e da parte dell’Agenzia del Demanio) è avvenuta alla presenza del Prefetto Malfi, del Procuratore Generale Primicerio, del Presidente del Tribunale Pentagallo e del Procuratore della Repubblica Lembo. https://www.youtube.com/watch?v=VzbF67CwuIU