Zes: pronti investimenti per cento milioni ma va chiarito meccanismo delle agevolazioni fiscali

Redazione

Una pioggia di milioni di euro potrebbe abbattersi- benefica- sulle aree retroportuali campane se solo entrasse nel vivo la Zona Economica Speciale di cui s’è parlato alla stazione marittima di Salerno.

La Zes campana è stata la prima a partire in Italia, ma a fronte di questo singolare e positivo primato si scontano ancora ritardi dovuti all’assenza di chiarimenti necessari sui dettagli della fiscalità di vantaggio concessa alle imprese che investono nelle zone industriali retro-portuali. E’ questo uno degli aspetti messi a fuoco dal convegno di esperti del settore alla stazione marittima di Salerno.

Sul piatto sono pronti almeno cento milioni di investimenti, ma lo Stato deve chiarire come si attua il meccanismo delle agevolazioni fiscali nelle Zes: ovvero se alle aziende basta compilare un modulo e poi fa tutto l’Agenzia delle Entrate in automatico oppure se siano necessari altri passaggi. Sembra un’inezia ma non lo è quando si parla di grandi aziende pronte a spendere milioni, a creare ricchezza, a fare occupazione.

Da soli gli incentivi non bastano. E’ ovvio che a monte dello strumento delle Zone economiche speciali debba esserci una rete di infrastrutture in grado di invogliare gli imprenditori ad investire sul territorio.

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