Si indaga sul movente che può aver spinto un anziano commerciante di Pontecagnano ad esplodere almeno due colpi di pistola all’indirizzo del nipote, un commercialista 39enne residente a Salerno, al culmine di una lite in via Scavate Case Rosse, ieri mattina. Il trambusto creato dalle urla prima e dagli spari poi ha attirato parecchia gente in strada ed è anche dalle loro testimonianze che i Carabinieri stanno cercando di ricostruire quanto accaduto. Al momento lo sparatore, che ha 70 anni, è a piede libero perché si è costituito subito alla stazione Carabinieri di Pontecagnano, portando con sé la pistola calibro 38, regolarmente detenuta, ma per la quale non aveva il porto d’armi. Al momento a suo carico c’è una denuncia per lesioni aggravate e spari in luogo pubblico. Il nipote sta bene, e nonostante l’arrivo di un’ambulanza del Vopi è andato da solo in ospedale dopo essersi reso conto di essere stato ferito: a centrarlo ad una gamba un solo proiettile, che è entrato ed uscito senza fare danni gravi. I medici del Ruggi dicono che guarirà in venti giorni. Anche lui dovrà chiarire agli inquirenti cosa può aver scatenato il raptus dello zio: si parla di questioni familiari, ma i problemi non sarebbero tali da giustificare questo tipo di aggressione. Tra le ipotesi al vaglio, quella di dissidi sulla gestione di una società. Sul caso indagano i Carabinieri della Compagnia di Salerno, diretti dal maggiore Rubbo, che hanno anche perquisito l’abitazione dell’anziano.
Zio spara al nipote in Va Scavate Case Rosse: forse dissidi per la gestione di una società
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