“Elegante e misurato, radicale per la sua compostezza. Ha reinventato la funzionalità e l’accessibilità di nuovi edifici e eseguito ristrutturazioni e restauri attraverso un design moderno e al contempo senza tempo”. Così la motivazione del premio Pritzker 2023, il Nobel dell’architettura, a David Chipperfield.
Un riconoscimento al dialogo tra antico e nuovo, tra passato e ipermodernità, come dimostra la carriera del premiato, inglese, 69 anni, studio internazionale e un centinaio di progetti, di edifici, per lo più pubblici, che da un luogo all’altro del pianeta parlano proprio di questa capacità di innovare l’esistente, di magnificare il passato senza stravolgerlo: «Nelle diverse città, non vediamo un edificio di David Chipperfield immediatamente riconoscibile, ma diversi edifici di David Chipperfield progettati specificamente per ogni circostanza. Ciascuno afferma la propria presenza creando nuove connessioni con i quartieri», continua il verdetto della giuria.
Le sue opere spaziano dagli edifici civili, culturali e accademici alle residenze, fino ai piani urbanistici e sono state realizzate in Asia, Europa e Nord America. Di recente, si è aggiudicato l’ampliamento del Museo Archeologico di Atene. In Italia, tra i suoi progetti più noti, il restauro e la rifunzionalizzazione delle Procuratie Vecchie di Venezia, un edificio storico, risalente al XVI secolo, che Chipperfiled ha contribuito a restituire alla comunità. Ha realizzato anche la Cittadella Giudiziaria di Salerno, la nuova sede del Tribunale, nel 1999, e vari store di Dolce & Gabbana a Milano e Porto Cervo. Nel 2015, ancora nella città meneghina, fu inaugurato su suo progetto il MUDEC – Museo delle Culture, nato da un’operazione di recupero di un’archeologia industriale nell’area dell’ex fabbrica Ansaldo.
«Chipperfield tratta ogni progetto con gli attrezzi più adeguati, che seleziona con precisione e grande cura. – ha dichiarato Alejandro Aravena, presidente di giuria e vincitore del Pritzker Prize nel 2016. – Alcune volte questo approccio richiede un gesto forte e monumentale, altre, invece, l’architettura tende a scomparire. in ogni caso, i suoi edifici resistono alla prova del tempo».