Nel Duomo di San Lorenzo a Scala, la Messa solenne presieduta dal Cardinale Angelo Becciu, delegato speciale della Santa Sede presso il Sovrano Ordine di Malta, celebra il IX centenario delle morte del Beato Gerardo Sasso. A concelebrare, l'arcivescovo Orazio Soricelli, in una giornata speciale per il paese ricco di tradizioni, il “balcone della costiera amalfitana” che nel 1040 diede i natali Gerardo Sasso – Beato dal 1984 per volere di San Giovanni Paolo II in base alla continuità del culto divino. La sua figura è ricordata oggi da padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro convento di Assisi.
La figura del Beato
Il beato Sasso era di nobili origini, quando la città di Scala era parte del ducato marinaro di Amalfi. Fu fondatore del primo ordine monastico – cavalleresco della storia, uno dei monaci-medici benedettini scalesi che nel corso dell'XI secolo collaboravano con la Scuola Medica Salernitana. Ingrandì l'ospedale del posto, intitolato a San Giovanni Battista, dove accolse i pellegrini minacciati dai turchi e fu così che prese forma il sovrano Ordine di Malta, per accudire gli ammalati ma anche per difendere gli ospiti del nosocomio e dell'ospizio.
L'accostamento con San Francesco d'Assisi
Gerardo Sasso morì ottuagenario a Gerusalemme ed a Scala si ricorda il nono centenario della morte del Beato accostandone il viaggio in Terra Santa a quello di Francesco d'Assisi, che si recò in Oriente durante una crociata per testimoniare la pace.