Brignano al Fabula racconta la magia de “I 7 re di Roma”

Francesca De Simone

E’ stato inevitabilmente Enrico Brignano a conquistare la scena nella penultima giornata del Premio Fabula. Piazza del Popolo era particolarmente affollata ieri sera ed in tanti hanno assistito alla chiacchierata di Gaetano Pecoraro con l’artista che si è concesso una pausa alle prove dello spettacolo “I 7 re di Roma”, ormai quasi pronto per il tour teatrale.  “Sta succedendo. Ed è bellissimo. Più che un lavoro, una magia” – ha detto al Fabula.  Anima e cuore di Roma, simbolo della Capitale contemporanea, Brignano piace a un pubblico trasversale perché il suo modo simpatico quanto pungente di denunciare i mali del tempo, colgono nel segno di una società apparentemente disimpegnata e che invece aspira al cambiamento. E poi, la risata che scaturisce dai suoi spettacoli è sempre terapeutica, fa bene all’anima, come l’amore, l’amicizia e Fabula 2024 che quest’anno si marchia del tema “salva l’anima”.  Nel corso della giornata di ieri i creativi hanno incontrato Diego De Silva, scrittore, giornalista e sceneggiatore: Vincenzo Malinconico è uscito dalla sua penna. Poi spazio a Dario Sansone, illustratore, cartoonist e leader e autore della folk band napoletana Foja, ma anche cantautore, musicista e regista di film d’animazione. Infine, Lorenzo Colombo, Cavaliere della Repubblica, astrofisico, ideatore del progetto di comunicazione della scienza nato nel 2012 “Chi ha paura del buio” e Rita Romano, direttrice del Carcere di Avellino. Oggi il gran finale con l’attrice Bianca Nappi, amorevole Marietta ne “Le indagini di Lolita Lobosco”.

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