Costruita nel 1927 per volere di Lucylle, figlia del nobile inglese Ernest William Beckett (Lord Grimthorpe) a cui si deve la costruzione di Villa Cimbrone con la quale condivide il parco, la Rondinaia di Ravello è una delle ville più suggestive ed originali, non solo della Costiera Amalfitana ma d’Italia.
Oggi e domani, nell’ambito delle giornate Fai di Primavera, viene, straordinariamente, aperta al pubblico. Le visite di questi due giorni sono a cura dell’I.I.S.S. “Marini-Gioia” Amalfi.
Incastrata nel costone roccioso (di qui il nome che rimanda ad un nido di rondini, vi si accede attraverso una sequenza di terrazzamenti a strapiombo, richiese vere e proprie arditezze da parte dei costruttori, tant’è che un secolo dopo in paese ancora si favoleggia di muratori legati a corde, sospesi.
Il progetto e la supervisione dei lavori furono affidati a Nicola Mansi, lo stesso ravellese che Grimthorpe aveva conosciuto a Londra e che aveva curato la costruzione di Villa Cimbrone. Lucylle, però, dopo qualche anno la scorporò da Villa Cimbrone, regalandole vita propria.
Dal 1972 e per 33 anni fu dello scrittore, saggista, sceneggiatore e drammaturgo americano Gore Vidal – innamorato di Ravello dalla prima visita, fatta nel 1948 con Tennessee Williams – che senza neanche averne visitato l’interno, l’acquistò – tanto spettacolare e unico era il sito – trasformandolo nel suo buen retiro, in cui ospitò tanti grandi personaggi dello star system del ‘900.