Restituire lo storico Cinema Moderno, attualmente di proprietà della Tim, al Comune di Giffoni Valle Piana per ridare l’originaria dignità ad un luogo che si trova in quella piazza Umberto I, da dove ormai 53 anni fa, nacque l’idea, l’intuizione di Giffoni Film Festival. Il fondatore del Festival, Claudio Gubitosi, ha già inviato una lettera al presidente della Tim, Salvatore Rossi e all’Amministratore delegato Pietro Labriola, con l’obiettivo di individuare un percorso comune che consenta di restituire la struttura alla comunità giffonese per farne un presidio che promuova le eccellenze culturali e territoriali e che sia nuovamente vivo. La magia del GFF, è partita da lì ed è cresciuta anche grazie alle emozioni che quella sala sapeva dare e restituire. Il Moderno, infatti, è stato il primo cinema di Giffoni Valle Piana, costruito nel 1912 dalla famiglia Andria. Dal 1984 l’immobile è stato utilizzato per contenere tutti i generatori e le apparecchiature necessarie ai collegamenti telefonici del territorio. Un vulnus – averlo sottratto alla fruizione collettiva – che va assolutamente sanato. L’iniziativa è stata lanciata a pochi giorni dal Giffoni Day, la giornata in cui nel 1970 nacque l’idea del festival, in programma per domenica 20 novembre. È attiva anche una petizione on line su change.org a cui chiunque può aderire, utilizzando il seguente link: https://chng.it/G6KhKFmK
A breve, anche grazie alla collaborazione delle associazioni locali, sarà attivata una raccolta firme che si protrarrà fino alla fine di marzo. Ad aprile le firme raccolte, sia nella modalità online che cartacea, saranno consegnate ai dirigenti della Tim. E’ già prevista, durante la 53esima edizione del Festival, una serie di iniziative tese a richiamare l’attenzione su questa idea. Verrà, infatti, presentato un progetto preliminare che conterrà le linee guida di cosa dovrà essere il nuovo Cinema Moderno.