Oggi, 90 anni. Molti dei quali spesi alla ricerca della verità, inseguendo un’indiscrezione per accertarsi che fosse notizia e non boutade, inseguendo fonti, informatori di prima e seconda mano per trovare la pista giusta da seguire. Chilometri percorsi, chilometriche telefonate, da classico cronista in prima fila ma anche un po’ da investigatore. Nemmeno le minacce e gli attentati della malavita lo hanno fermato, non lo fermerebbero nemmeno oggi, perché la scorza è dura, temprata. Le sue giornate, sempre scandite dal minuzioso lavoro per poter poi raccontare “il fatto” così com’era in realtà, nel pieno rispetto dei lettori. I novant’anni compiuti oggi da Enzo Todaro andrebbero festeggiati così: con una torta a forma di notizia, di quelle certificate, ufficiali, in questo mondo ormai popolato dalle fake news, in questo mondo che è tristemente passato dagli strilloni che urlavano i titoli dei quotidiani a pseudonotizie urlate direttamente sul web, le famose “acchiappaclic”. Il Presidente Todaro non ha bisogno di clic, né di like. Lui, il consenso se lo è guadagnato sul campo, sempre sul fronte, anche quando – da Direttore – avrebbe potuto delegare i suoi collaboratori, quei tanti rampolli cresciuti grazie ai suoi insegnamenti e consigli e che son diventati poi grandi professionisti. Auguri, Presidente. E grazie da parte della intera comunità.
I novant’anni di Enzo Todaro, sempre a caccia della verità
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