Salerno ha la sua rete dei musei

Per prima cosa una mappa per segnalare ai turisti e agli stessi cittadini tutte le realtà culturali e museali della città di Salerno. Questo il primo, piccolo e significativo passo per metter in rete e fra crescere le realtà culturali del territorio dopo la firma, avvenuta ieri in comune, del protocollo di intesa per la costituzione della rete dei musei, in cui confluiscono quindici istituti museali del territorio tra cui il Museo dello Sbarco, la Fondazione Ebris, la collezione ceramica Tafuri, il presepe dipinto di Carotenuto, il Museo nazionale archeologico di Pontecagnano. Il protocollo prevede, di favorire progetti culturali integrati, promuovere efficaci attività di conservazione, ricerca e fruizione del patrimonio – si legge nella presentazione – aumentare l’accessibilità alle collezioni per differenti tipologie di pubblico, mettere in campo strategie e servizi educativi congiunti, curare la promozione in maniera integrata e sistematica. Non un semplice “pezzo di carta” per Franco Alfieri (presente insieme all’arcivescovo e alla soprintendente Bonaudo): «Qui c’è l’intenzione concreta e la Provincia (che partecipa conl’Area Archeologica di Fratte, il Castello di Arechi, la Pinacoteca Provinciale di Salerno e il Museo Archeologico Provinciale di Salerno) ha firmato con entusiasmo, slancio e convinzione. La cultura dell’unione credo sia la cosa più bella». «Laddove si mettono insieme diversi fattori i risultati sono migliori. – ha detto nel “benedire” l’accordo monsignor Bellandi – Salerno ha diverse realtà culturali, artistiche e storiche che meritano di essere conosciute. Come a volte succede ha evidenziato Bellandi – chi conosce di meno sono i cittadini stessi. Questa è un’occasione per far conoscere questo patrimonio agli stessi salernitani». Il primo appuntamento è già in calendario: il 18 maggio in occasione della giornata internazionale dei musei e nella quale si proverà a far confluire anche l’importante iniziativa che (da sempre) coinvolge le scuole che è «Salerno Porte Aperte».