76 anni fa, il 21 giugno del 1943, Salerno subiva un massiccio bombardamento che le costò un pesante sacrificio in termini di vite umane. Per quest’anniversario, quello del grande bombardamento della città, domani alla stessa ora, le 13.15, ci si ferma per ricordare. Sotto le bombe degli anglo-americani persero la vita centinaia persone. L’Associazione Avalanche 1943 e il Museo MOA, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Salerno, hanno creato una serie di eventi per ricordare i tanti salernitani che morirono durante i bombardamenti del ‘43, e allo stesso tempo per mantenere viva la memoria di quei tragici momenti, che videro la città coinvolta attivamente nella Seconda guerra mondiale. A coordinare le iniziative. È l’infaticabile collega Eduardo Scotti. Si comincia domani, alle 12.30, in largo S. Giovanniello nel centro storico, dove ci sarà la benedizione del quartiere a cura di Don Michele Pecoraro, in ricordo delle oltre 400 vittime dei bombardamenti. In questa occasione sono previsti interventi di storici e rappresentanti delle istituzioni. Sempre domani, ma alle 13.15, l’Associazione Avalanche 1943 metterà in funzione sul tetto del Palazzo della Provincia una delle originali sirene antiaeree, attualmente esposta al museo MOA, come monito perché non si disperda il lascito di quel tragico periodo storico che va dal giugno al settembre 1943. L’iniziativa ha come obiettivo principale la memoria storica della città e – precisano gli organizzatori- non ha alcuno scopo di propaganda politica.
76 anni fa il bombardamento di Salerno. Un evento per ricordarlo
78