Alzheimer, una scoperta tutta italiana

Redazione

L’area tegumentale ventrale è la piccola regione cerebrale che svolge un ruolo fondamentale nella patologia a più grave impatto sociale del mondo, l’Alzheimer. Se questa area, deputata al rilascio della dopamina, funziona poco ne risentirebbe il “centro” della memoria, l’ippocampo. La patologia è stata descritta per la prima volta nel 1906 dallo psichiatra tedesco Alois AlzheimerAnnalena Venneri dello Sheffield Institute for Translational Neuroscience (SITraN) che ha dichiarato: “la nostra scoperta indica che se l’area tegmentale-ventrale (VTA) non produce la corretta quantità di dopamina per l’ippocampo, questo non funziona più in modo efficiente e la formazione dei ricordi risulta compromessa”. Test cognitivi e risonanze magnetiche condotti su 29 pazienti con Alzheimer, 30 soggetti con declino cognitivo lieve e 51 persone sane, hanno evidenziato una correlazione tra dimensioni e funzioni della VTA con le dimensioni dell’ippocampo e le funzioni cognitive dell’individuo. La scoperta, resa nota sul Journal of Alzheimer’s Disease, potrebbe rivoluzionare diagnosi precoce e terapie, spostando l’attenzione su farmaci non ancora presi in considerazione.

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