Non è andata come si sperava, ma le previsioni della Soprintendenza hanno cozzato contro quelle meteorologiche, condizionando le scelte di turisti e vacanzieri mordi e fuggi per il ferragosto. I dati sulle aperture museali di ieri sono complessivamente buoni, ma raccontano anche del sacrificio di molti che hanno scelto di non uscire a causa della pioggia e di temperature a dir poco autunnali. Ad ogni modo, dagli uffici della Soprintendenza ai beni culturali di Salerno ed Avellino si ostenta ottimismo e si guarda i bicchiere mezzo pieno. Bene i soliti giardini della Minerva, ottima tenuta della Cappella Palatina e dell’Ipogeo nel complesso di San Pietro a Corte, dove sono stati staccati 250 biglietti. Partenza sprint e poi trend stabile per il parco archeologico di Elea-Velia, con 253 presenze che non sono poche visto che il sito si trova in altura e che il maltempo poteva davvero spingere in tanti a rinunciare. A Minori la Villa Romana ha fatto registrare 184 visitatori, mentre ad Avellino tiene bene il sito archeologico di Mirabella Eclano. L’esperimento delle aperture festive continua a dare risultati discreti ed anzi il fatto che ieri non fosse proprio una giornata ideale per le gite fuori porta e che non c’è stato un crollo di presenze rispetto all’anno scorso ma una sostanziale tenuta, dimostra ancora una volta che siamo sulla strada giusta.
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