Addio alla vecchia fattura cartacea che lascia il posto alla fatturazione elettronica. La rivoluzione interessa anche 500 mila aziende agricole e Coldiretti, nel ricordare a tutti gli associati l’importante novità, annuncia che ha predisposto un’apposita task force nei propri uffici per agevolate i titolari di partita Iva. Sul portale del socio Coldiretti https://socio.coldiretti.it è disponibile il servizio di Fatturazione digitale Digit che offre la gestione digitalizzata delle fatture integrata con l’intero ciclo attivo della contabilità d’impresa facilitata da un programma avanzato che consente di monitorare prodotti, listini e clienti direttamente da pc e tablet. Ma l’emissione della fattura elettronica può anche essere svolta attraverso gli uffici di Impresa Verde Coldiretti presenti in ogni provincia italiana che erogherà il servizio con la conservazione delle fatture stesse.
«Nei primi sei mesi di applicazione – spiega Coldiretti – la normativa ha previsto un avvio soft con le fatture elettroniche che dovranno essere predisposte entro la scadenza della liquidazione periodica dell’Iva (che sia mensile o trimestrale). Nei sei mesi successivi la fattura potrà essere emessa e trasmessa allo sistema di interscambio entro dieci giorni dall’operazione. Anche le sanzioni saranno ridotte al minimo nel primo periodo di applicazione. Dall’obbligo – conclude la Coldiretti – sono parzialmente esonerati i piccoli produttori agricoli, fino a 7 mila euro di volume d’affari, che erano esonerati per legge dall’emissione di fatture anche prima dell’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica».
I dati obbligatori da riportare nella fattura elettronica restano gli stessi delle fatture cartacee. L’unica informazione aggiuntiva è la necessità di avere l’indirizzo telematico del cliente al quale inviare la fattura.
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